giovedì 7 novembre 2013

Fenice storpia















Un filo di luna
cuce il cielo del sud
mentre divengo ancora
fenice storpia.
Quante volte Dio concede
all’uomo solo
di rinascere integro
senza morire
senza dissolversi nudo
nell’oblio nero?

7 commenti:

Alessandra ha detto...

"Quante volte Dio concede
all’uomo solo
di rinascere integro
senza morire?"...tante caro Daniel

C'è sempre un motivo per crederci ancora...e solo ricominciando lo si scopre!!

Anonimo ha detto...

Rinascita senza morire....morire senza traccia ...senza un timbro. Ansia sconociuta che diventa un coltello alla concienza ...un renderci conto di percorsi non capiti chiamati per tanti "sbagli senza consapevoleza" ...ma allora mi domando....morte o rinascita?volonta convinta o volontà senza forza che ostacola un piano superiore?...è dificile....sara sempre la soliditudine di un ovest che bacia le roccie davanti ad un grande uomo che perplesso se fa tante domande.un uomo che sa che il dolore è indimenticabile ma se puo piano addomesticare...con paure che preferisce che siano generiche perché sono più facilmente di evadire o controllare.Ma sempre una Roccia...a te Daniel...grazie per spingere la luce in mezzo al buio che abita in me.Il mio sempre umile e saluto sentito...ANGELO.

Daniel ha detto...

Per Alessandra
Me ne sto rendendo conto.. tante ma tanteeeeee!
grazie cara
embrace
d

Per Angelo
Caro amico, sono davvero tanto contento di rileggerti qui. Poni come sempre domande grandi, tanto grandi quanto la tua sensibilità e la tua attenzione a ciò che scrivo. In fondo morire è sempre rinascere: lo sappiamo ma non lo vogliamo accettare fino in fondo. un abbraccio amico mio

w ha detto...

Più che Dio, siamo noi che concediamo a noi stessi, credo. Un caro saluto
w

Daniel ha detto...

Per W
Può darsi Mr W. Ben trovato e ben tornato!!
embrace
d

riri ha detto...

Mi commuovono sempre i tuoi testi, ci sono parole che scavano nell'anima.
Un abbraccio.

Daniel ha detto...

Per Riri
Grazie sempre amica mia.
Ti abbraccio forte
daniel