venerdì 24 aprile 2015

Carmen Consoli, 16 Aprile 2015, Palapanini, Modena


Ci sono amori che non finiscono mai. Ho iniziato ad ascoltare Carmen che ero poco più di un ragazzino. E sono ancora che qui che l’ascolto, ammirato. Sì perché ogni volta che la vedo e la sento dal vivo, la sensazione che per prima sgorga dal mio cuore è proprio l’ammirazione. Carmen è una donna eccezionale che nonostante il successo ha continuato ad essere fedele a se stessa, raccontando con modestia le storie delle persone e dei luoghi che incontra nella sua vita, con grande poesia e freschezza, allo stesso tempo. Dopo 5 anni è tornata sul palco, da mamma, ancora più rock che in passato. Un concerto bellissimo che mi ha fatto tornare giovane in un attimo. Dai vecchi successi ai pezzi del nuovo album, “L’abitudine di tornare”. Carmen ha aperto lo spettacolo con una super rock “La signora del quinto piano” che racconta in modo esplicito e senza tanti fronzoli quanto il tema della violenza sulle donne sia considerato solo per facciata: ma le donne vittime di stalking sono di fatto sole… “non vi è ragione alcuna di avere paura, di avere paura, questa la conclusione dei funzionari della questura”. Poi una fila infinita di successi: dopo mezz’ora ero già afono! Ma lei non ha accennato a cedere per più di due ore: ha dimostrato di essere davvero “Per niente stanca”. Il regalo più bello della serata? “Autunno dolciastro”: un pezzo molto vecchio che per me ha significato tantissimo alla fine degli anni novanta. Avevamo i posti a sedere in tribuna ma dopo aver un po’ ci siamo stancati e siamo corsi in mezzo alla folla, sotto il palco per vedere Carmen da vicino. I suoi lineamenti sono stati addolciti dalla maternità ed è sempre più bella! La canzone finale, con cui ha chiuso il concerto , sola con la sua chitarra, è stata la dolcissima “Piccola magia” dedicata al suo pargolo. Carmen rimane la numero un Italia per me!

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