venerdì 2 novembre 2007

Farewell old cries



Well I can see this night
Through the candles
While every previous time
Is dying around

Yes my eyes are dry
In this end of
Year of grief and crimes
Have I loved in vain?

Farewell old cries

Though the ocean roars
Into my heart
A smile I’ve got
To those who hate

While the spirit soars
In the deep dark
I turn now my brow
Towards the north

Farewell old goals

Samhain I hope to be near
To become a ghost without fear
Living for enchanted words and for whispers of the love

Suddenly I call this new year
As it was a thought and not real
Dreaming it is still the most precious thing I’ve ever got

The last sun went down
Behind mountains
And the mourner’s crowd
Has started to sing

“No what you have found
Is not eternal
Of the time the mouth
Can eat it all”

Farewell old hopes

Samhain I hope to be near
To become a ghost without fear
Living for enchanted words and for whispers of the love

Suddenly I call this new year
As it was a thought and not real
Dreaming it is still the most precious thing I’ve ever got

11 commenti:

Daniel ha detto...

Addio passati pianti

Ecco, posso vedere questa notte
Tra le candele
Mentre ogni tempo precedente
Sta morendo qui attorno

Sì, i miei occhi sono asciutti
In questa fine d’anno
Di dolore e di crimini
Ho amato inutilmente?

Addio pianti passati

Anche se l’oceano ruggisce
Nel mio cuore
Un sorriso riservo
A coloro che mi odiano

Mentre lo spirito s’innalza
Nella profonda oscurità
Io volgo la fronte
Verso il nord

Addio passati propositi

Samhain* io spero di essere vicino
A divenire uno spettro senza paura
Che vive soltanto per le parole incantate e i sospiri d’amore

Improvvisamente io chiamo questo nuovo anno
Come fosse un pensiero e non fosse reale
Sognare rimane ancora la cosa più preziosa che io abbia mai avuto

L’ultimo sole è tramontato
Dietro le montagne
E la folla di coloro che portano il lutto
Ha iniziato a cantare

“No, quello che hai trovato
Non è eterno
La bocca del tempo
Divora ogni cosa”

Addio passate speranze
Samhain io spero di essere vicino
A divenire uno spettro senza paura
Che vive soltanto per le parole incantate e i sospiri d’amore

Improvvisamente io chiamo questo nuovo anno
Come fosse un pensiero e non fosse reale
Sognare rimane ancora la cosa più preziosa che io abbia mai avuto

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* Per chi non lo sapesse, Samhain è il capodanno celtico, che coincide con la festa di tutti i Santi, del calendario cristiano. La fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo. Il momento in cui, secondo le tradizioni antiche, il confine fra i mondi si fa sottile.. Samhain è il passaggio... dal prima al dopo.. dal vecchio al nuovo... dalla luce al buio. Ascoltare lo spirito di Samhain è prima di tutto ascoltarsi... Ripercorrere tutti i momenti significativi dell’anno passato.. i periodi su e i periodi giù... Samhain è il momento di affrontare anche quei pensieri che si temono nel resto dell'anno... complice è la scura notte d’autunno.. i propri fantasmi si incontrano davvero sulla porta... della propria anima... Solo in quel momento si ha il coraggio di guardarli in faccia e di ascoltarli.. per sentire cosa hanno da dirci.. cosa da insegnarci... (per iniziare il nuovo, se si sopravvive..!)…

Laura Ingallinella ha detto...

Mi chiedevo infatti perché negli ultimi post avessi fatto più volte riferimento alla fine dell'anno!! Bene, mi hai risparmiato l'umiliazione di chiederlo, hehe...

Un forte abbraccio,
Laura

ps: ho aggiunto il tuo contatto msn, spero di vederti presto in linea (il mio è guardian_angel)

Anonimo ha detto...

Non conoscevo questa tradizione celtica, ma il giorno dei Santi seguito da quello dei morti... sin da bambina... l'ho sentito come un momento carico di fatalità, di catarsi e soprattutto di passaggio...
Di profonda riflessione sull'esistenza... sulla mia esistenza rispetto a coloro che sono passati oltre... é il momento
di un lucido giudizio... di me ...
attraverso gli spettri dell'esistenza... e si... solo se si riesce a guardarli in volto veramente... si può passare attraverso di essi e rinnovare il proprio sentire...
Grazie Daniel, ancora una volta... per la profonda essenza... che intravedo in questa tua canzone...

Anonimo ha detto...

bella...

Anonimo ha detto...

E io in nessun passaggio d'anno voglio voltare pagina, anche quando, come da poco, come ora, ho distrutto ciò che di me potevo distruggere... Il mio cuore s'è fermato, è arrivato al capolinea. E non ho intenzione di smuoverlo... Un bacione Daniel... E non stupirti se c'è chi dice perfettamente come ci si sente... In fondo proviamo tutti le stesse cose... Siamo un grappolo di atomi soli, che si sentono meno sperduti a sapere che nelle vicinanze ce ne sono altri...

Daniel ha detto...

Cara Malù.. se sei davvero riuscita a "fermare" il tuo cuore.. per come mi sento ora.. posso solo dirti che fai benissimo a non smuoverlo.. aspetta che eventualmente riparta da solo.. ma non stimolarlo...
ti ringrazio, un bacione
Daniel

Anonimo ha detto...

Si è fermato e ha detto "basta. sono al capolinea" ... E a me non va di trascinarlo in altre delusioni... In fondo questa è ad un punto in cui riesco a conviverci... Mi da sicurezza... E va bene così... Buona settimana ;)

Daniel ha detto...

Il cuore sa quando e dove fermarsi. Se si è fermato, era certamente l'ora di una pausa, cara Malù. Saprà dirti quando si ripartirà. Ora è il momento di riposarsi.
un abbraccio
Daniel

quetar ha detto...

ciao,non passavo da un pò da ovunque ,e ora che sono qua credo che qua non è ovunque, ma un buon posto dove sedersi un attimo,,e leggere di un novembre di santi e morti,il due poi ,beh è stato una scossa decisa.
la bocca del tempo poi, avida e perchè no.. provvidenziale .
lo tengo d'occhio ,quello.
ciao daniel.

Anonimo ha detto...

Vedi perche' amo sedermi qui (quetar, fammi un po' di posto) e rimanere in silenzio ad asoltarti? Non solo mi piace quel che ascolto, che leggo, che vedo.. mi piace anche quello che imparo, ogni volta, come oggi, che apprendo cosa sia il Samhain. E mi ritrovo on gli occhi che luccicano, perchè in questo fine settimana ho fatto davvero quel viaggio dentro me, ho rivisto i fantasmi del passato, ho lottato contro le lacrime, mi sono persa e ritrovata. Ed infine sono tornata. Rinata.
... incredibile!!!
Ed ora non riesco a pensare ad una sola parola per te, Dani!
E quella piccola parola è.. grazie!

Anonimo ha detto...

Un ripostiglio silente a volte è più rassicurante di uno straparlante:-)