martedì 29 settembre 2009

Trafigge il mattino


L’acciaio trafigge il mattino
(innocente d’ambrosia):
pezzi decomposti di pensieri
sugli occhi

L’abbraccio leucemico del sole
non sfiora il ghiaccio spalmato
sulla mia pelle
(ragnatela tormentata)

(On the train 3)

11 commenti:

Cielo ha detto...

Uno fra tanti non ce n'è mai.. Ognuno ha il suo posto esclusivo tra le file dei miei pretendenti! :P

la tua pelle di ghiaccio, ragnatela tormentata.. Mi piace moltissimo quest'immagine..

Daniel ha detto...

X miss Sky
Grazie..in fondo la pelle è questo..una ragnatela di cellule tormentata dai nervi!
ti abbraccio
Daniel

riri ha detto...

Ciao Daniel..già il titolo mi fa pensare..
il mattino lo vedo quasi sempre come un giorno nuovo, una sfida, qualcosa a cui andare incontro senza sapere cosa porterà..a volte ne ho quasi paura...
grazie per le tue belle parole, ci sono momenti no, attimi in cui sembra che il mondo intorno mi sia sconosciuto..poi li supero, pur pensando a quanto si possa essere fragili, a volte intravedo una forza nella natura, un richiamo meraviglioso e quello mi fa andare avanti..nel bene e nel male.
Sai, caro Daniel, ieri ai giardini c'erano 2 vecchietti ultrasettantenni che si baciavano delicatamente, dolcemente, come due ragazzini alla prima cotta ed è stato bello:-)
Buona giornata ed un abbraccio...grazie.

Fly ha detto...

Due immagini tormentate del mattino... occhi sporcati da resisui di pensieri e pelle troppo estesa e stanca... danno l'idea di una sensibilità ferita ed inguaribile... anche perchè il sole che dovrebbe portare la vita è leucemico...
ma dove hai nascosto la speranza?Ti abbraccio...
Fly

Anonimo ha detto...

Ragnatella di emozione.Pensare alla vita e pensare alla nostra propia morte.Immaginare alle donne che ci hanno amato indipendente delle traccie di ricordo o coltello pungente che sembra bello quando si riflete come un rispechio della luce del grande alfa chiamato sole.Imagginare quanti veramente sono presente al giorno della morte materiale,guardare al di la, e pensare al desideri di avere il potere della invisibilita per riuscire a vedere chi ci ha amato veramente e chi soffre con una o tante lacrime scivolate in silenzio e nel buio di una stanza o seduto sulla panchina di un parco in terra straniera.vero daniel? o la soliditudine di un momento....percipire al di la,chi ci ricorda o ricordara con la poesia di una canzone condivisa o sapere che non ci sono ancora lacrime di chi ho amato..perche forse lei pensa che ancora sono vivo e non sono solo un ricordo.Un forte abraccio ROCCA SOFFERTA CON LA SALE DI UNA LACRIMA E AL STESSO TEMPO UNA LACRIMA DI SENTIRE LA GRANDIOSITA DI UN OCEANO. CHIAMATA DANIEL. Il mio umile saluto sentito.

Anonimo ha detto...

angelo.

venereubriaca ha detto...

Quando lasci i coommenti sul mio blog e poi leggo ciò che scrivi tu mi sento onorata...Non c'è sole che sciolga il ghiaccio dell'anima.
Un grande abbraccio

zoe ha detto...

viaggiavo esattamente così..

isottalamora ha detto...

...quando i ghiacci si sciolgono arriva la piena delle acque.
E non sempre ci son dighe forti.

Persa nelle mie tempeste ti abbraccio.
A

don luciano ha detto...

Ciao daniel, come stai'
Spero proprio bene
buon fine settimana
don luciano

Daniel ha detto...

- Per Riri
Mia cara, il mattino per me è molto problematico. Mi sento sempre inadeguato di fronte a un altro giorno. Poi pian piano la situazione migliore. Sei molto dolce a notare certe cose. Sono stato due giorni a Torino sai?
Ti abbraccio

- Per Fly
Mia cara.. già.. la speranza dov'è? Forse in letargo in attesa dell'inverno? Grazie per le tue analisi sempre molto fini e sensibili. Un bacio

- Per Angelo
Le tue parole aprono sempre un oceano sconfinato di emozioni dentro di me. Come se con il tuo passaggio, di tanto in tanto, facessi il punto della mia situazione emotiva, senza scordare mai il passato descritto prima, ma guardando oltre.
Grazie sempre con il cuore
Embraces

Per Drunk Venus
Credo sia proprio così.. dove non batte il sole.. nel ghiaccio profondo che ognuno si porta dentro.. la glaciazione rimane perenne...
Grazie... un abbraccio

Per Miss Zoe
Credo il viaggio sia una dimensione che accomuna certi modi di sentire dell'anima. Come se spostandoci continuamente ci sentissimo più vicini all'unica cosa che non si muove mai.. la nostra interiorità.

Per Miss Isotta
Una cosa è certa: le mie dighe sono fragili e le alluvioni sono soventi e disastrose!
Grazie per vedere sempre un po' più in là...
Embrace

Per Don Luciano
Grazie Don! Sto discretamente, sono contento di rileggerti qui.
un abbraccio