lunedì 12 aprile 2010

Nulla di umano


Nulla di umano
nei tuoi gesti
il peggio di te
emerso dal cuore
pietra dura coperta
di fuliggine nera

Il bene stuprato
nel tuo verbo
voce asettica
dimentica di grazia
umiltà soppressa
da eccesso di superbia

Maschera falsa
sul tuo viso
burattino inerme
nelle mani sporche
d’un demiurgo finto
ignaro d’onestà

Il tempo mostrerà
sulle tue braccia
un tempo candide
i segni volgari
dell’errore spietato
del subdolo plagio

Il ricordo di te
resterà nella musica
dei pomeriggi d’acqua
accanto all’anima
che occultamente
ti hanno rubato

Addio.

9 commenti:

Fly ha detto...

Caro sono davvero basita,
le prove della vita sono tante, spesso sembrano molto inique
ed in questo momento la vita ti sta chiedendo tanto, ma credo abbia tanto, presto, da darti…
quando con una mano toglie con l’altra dona molto…
Questi ripetuti lutti... avranno un senso... anche se così feroci, fanno davvero male ...
So che non consola molto questo… e non penso ci sia molto che possa consolare…
Credo che la chiave di lettura che traspare da questi versi possa spostare se non il dolore per
questo rovinoso epilogo ( che ancora non riesco a capacitarmi possa essere un epilogo
in quanto troppo grottesco, con il senso del vostro rapporto) almeno la causa della delusione che non sia imputabile all’amicizia in sé, alla fiducia accordata ad una persona, bensì… ad un fattore esterno, ancora non completamente valutabile… perché tuttora in un divenire.
Ti sono vicina… per qualsiasi cosa…
Ti stringo forte…
Fly

riri ha detto...

Ti abbraccio.

Un giorno qui non ci sarà più spazio
per le nostre cose, i pensieri terreni, allora voleremo su in alto e come un aquilone raccoglieremo i sogni sparsi in giro...

Daniel ha detto...

Per Fly
Ormai sono stordito dal tributo esagerato e continuo. Devo avere intrapreso una qualche strada sbagliata, non c'è altra spiegazione per tale accanimento.
Accetto con l'unico scopo di tentare di stare in piedi. Nonostante tutto. I cambiamenti muovono le acque. Io le vedo torbide ora. Ma dovranno schiarirsi. E forse sul fondo vedrò un nuovo paesaggio.
Grazie sempre
D

Per Riri
Vorrei che i miei pensieri non trovassero più spazio in me. Vorrei volare in alto.
Aspetto quel momento
un bacio
D

Cielo ha detto...

Nessuna parola, nessun gesto, nemmeno le lacrime o il dolore possono.. Possono.
Tu in prima linea a guadare il mare in tempesta e noi dietro di te, immobili tutti.

Un grande abbraccio Daniele, col cuore.

Fly ha detto...

Intanto hai cambiato aria ai brambles... mi sembra una bella cosa... Molto luminosa la nuova immagine primaverile del blog... dona nuovo respiro...
Buona settimana!
Un abbraccio grande.
Fly

venereubriaca ha detto...

E' spaventoso. Tu hai scritto quello che io mescolo in testa, ma non riesco a dire. E lo hai scritto in modo semplicemente perfetto...
Un forte abbraccio!

Anonimo ha detto...

E' il secondo commento che lascio..non so perchè poi scompaiano...

C'é un dolore particolare in questi versi...non è passivamente chino su se stesso...ma vibra...pulsa in queste parole scelte con dovizia,senza fronzoli.Matematiche.

E' una bellissima poesia ma non riesco a ritrovarmici.

Un bacio,sperando che arrivi a sfiorare la tua anima
Isotta

riri ha detto...

Solo un caro saluto.

Daniel ha detto...

Per Cielo
Ci sono dolori pieni di lacrime.. e ne ho versate da riempire laghi solo due mesi fa.
Questo nuovo dolore è invece secco e senza lacrime, come il deserto del Gobi.
Ti abbraccio

Per Fly
Le stagioni passano anche se non le si osserva. E i brambles devono per forza seguire la Natura e il suo Ciclo sacro.
ti abbraccio

Per Venere
è bello condividere con anime speciali come la tua. Anche se si tratta di condividere un dolore.
embraces

Per Isotta
Hai colto nel segno mia cara. Questo nuovo ennesimo dolore è matematico. Non potevi trovare una parola migliore. Nemmeno io avrei potuto.
Grazie
bacio

Per Riri
Ricambio con AFFETTO.
Ti abbraccio forte