sabato 22 gennaio 2011

Nefesh*


Tra le parentesi appuntite del tuo silenzio
raccolgo ispirazioni nella sacra penombra.

Il respiro parla una lingua antichissima
il cui alfabeto è allegoria divina:
decifrarne l’essenza è tradire la vita.

Inspiro il tempo attraverso l’intuizione
di una dimensione umana di eternità.

* nella mistica ebraica, l’anima è composta da tre aspetti, Nefesh (l’anima vitale che governa il respiro e la vita dell’uomo), Ruah (lo spirito) e Neshamah (la parte più profonda dell’anima, la super-anima, scintilla divina). Per comprendere la complessità umana occorre percepire tutte e tre le dimensioni.

Nella foto: "The Solar Field" (il campo del sole), Avebury, England

3 commenti:

Baol ha detto...

A volte bisogna imparare un altro alfabeto...

Fly ha detto...

Ci sono luoghi in cui il respiro dell'uomo sembra allinearsi all'eterno respiro universale... ed in quel preciso istante si ha la sensazione di penetrare il mistero della vita... ma il mistero è più grande di una vita, non si può comprenderlo ma solo viverlo, e certi attimi questo vivere è così intenso da essere consapevoli del mistero grande a cui apparteniamo e di cui conserviamo un frammento di verità...
Ed è esattamente quest'intuizione che in certi posti si respira... ed il silenzio divino diventa appuntito, perchè ci penetra anzichè circondarci...
Ti abbraccio...
Fly

Daniel ha detto...

Per Baol
Imparare nuovi modi di esprimersi, rende possibile ampliare la portata delle proprie emozioni
Grazie!
a presto
Daniel

Per Fly
Mia cara.. la vita sa sempre sorprenderci.. a dietro una collina può improvvisamente apparirci il mistero in tutta la sua semplice complessità.. e da spettatori si diventa protagonisti..
Ti abbraccio
Grazie
D