mercoledì 16 febbraio 2011

The shivers of God


It’s not the first time, in front of the Stones
I have with me all my slippery thoughts
And my hands are cold, also my heart’s cold
But my life to me belongs

And the Stones now are washed by the sun
Even if winter it’s just begun
And I have my bones as my only home
In which I can grow old

Stonehenge you’ve counted my years
Rousing and drying my tears
To amend mistakes to avoid the blames
As I was more than physical borders

Stonehenge you’re always the blood
Through the ocean the wind and the sun
And on the land you go on to bless
My very own mystical breath

The shivers of God, could build up the Stones
When the men lived all, for the sacred world
And now the doubts, are all we’ve gained
While wisdom fades away

But the Faith can thaw, in front of the Stones
May be it is here, the true magic code
That we have lost, trying to grow
In a way so wrong

Stonehenge you’ve counted my years
Rousing and drying my tears
To amend mistakes to avoid the blames
As I was more than physical borders

Stonehenge you’re always the blood
Through the ocean the wind and the sun
And on the land you go on to bless
My very own mystical breath

Stonehenge, Wiltshire (UK), 8th January 2011

5 commenti:

Daniel ha detto...

I fremiti di Dio

Non è la prima volta, di fronte alle Pietre
Ho con me tutti i miei pensieri scivolosi
E ho le mani fredde e anche il cuore è freddo
Ma la mia vita mi appartiene
E le pietre ora sono lavate dal sole
Anche se l’inverno è appena cominciato
E io ho le mie ossa come la mia sola cosa
In cui invecchiare

Stonehenge tu hai contato i miei anni
Risvegliando e asciugando le mie lacrime
Per rimediare agli errori per evitare le colpe
E io sono stato di più dei miei confini fisici

Stonehenge sei sempre il sangue
Attraverso l’oceano, il vento e il sole
E sulla terra che continui a benedire
Il mio personale pensiero mistico

I fremiti di Dio, avrebbero potuto costruire le Pietre
Quando gli uomini vivevano tutti per il mondo sacro
E ora i dubbi sono tutto quello che ci siamo guadagnati
Mentre la sapienza sta scomparendo

Ma la Fede può scongelarsi, davanti alle pietre
Può darsi che qui ci sia il codice magico
Che abbiamo perduto, provando a crescere
In un modo così sbagliato

Stonehenge tu hai contato i miei anni
Risvegliando e asciugando le mie lacrime
Per rimediare agli errori per evitare le colpe
E io sono stato di più dei miei confini fisici

Stonehenge sei sempre il sangue
Attraverso l’oceano, il vento e il sole
E sulla terra che continui a benedire
Il mio personale pensiero mistico

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Stonehenge, Wiltshire (UK), 8 gennaio 2011

w ha detto...

caro daniel, mi hai fatto pensare a un viaggio indimenticabile quasi vent'anni fa, proprio a stonehenge e nel wiltshire. emozionante. ciao w

Daniel ha detto...

Per W
Caro Mr W! Mi ga piacere tu sia passato di qui! Spero tu stia bene ;-) . Sì, il Wilshire è un luogo eccezionale.. ogni luogo riserva mille sorprese.. è davvero da scoprire. Embrace!

Fly ha detto...

...siamo come naufraghi di un viaggio mai compiuto... e le grandi pietre la bussola per non perdere la via...
grazie per lo scambio... di emzioni e spirito...
Ti abbraccio ...
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
...è proprio così... ma a volte i naufraghi non riescono a tornare a casa? In certi luoghi sembra proprio sia possibile.
Ti abbraccio forte
D