venerdì 21 ottobre 2011

Sea of prayers












Total empty travel
No trace of inspiration in my head
My will is of butter
And I’ve no part of me to ask an help

And I wish I’ve never chosen to leave
And I feel there is no place for me
Though this is the city I love the most
I don’t feel right

Witness of my decay
I feel powerless in front of time
I’m the waste of the clay
Thrown away by an old playful God

And wherever I will go I will be
The melting pot of my lacks
Until to I will learn that we live only
In our inner place

So let me sail, so let me sail
Over the sea of prayers
Where the men and the women are just spirits

There I’ll be flame, by sky made
Without need of a grave
Cause I’ve nothing to leave but my words

Around there’s all the beauty of the world, screaming out to our souls

No retain to admit
May be I was changed in the last years
And what I believe
Now is every day more confused

But sometimes the sky changing in the autumn
And the wind caressing Regent’s Park
Seem suggest I can always revive
Just hoping for a while

So let me sail, so let me sail
Over the sea of prayers
Where the men and the women are just spirits

There I’ll be flame, by sky made
Without need of a grave
Cause I’ve nothing to leave but my words

Around there’s all the beauty of the world, screaming out to our souls

London (UK) - Saturday, 15th October 2011
In the photo: view of London Town from Primerose Hill (Regent’s Park)

4 commenti:

Daniel ha detto...

Mare di preghiere

Viaggio completamente vuoto
Nessuna traccia di ispirazione dentro la mia testa
La mia volontà è di burro
E non ho nessuna parte di me a cui fare appello

E mi augurerei di non essere mai partito
E penso che non ci sia alcun luogo adatto a me
Anche se questa è la città che amo di più
Non mi sento bene

Spettatore della mia decadenza
Mi sento impotente di fronte al tempo
Sono un avanzo di creta
Lanciato via da un vecchio Dio giocherellone

E ovunque io andrò
Sarò il crogiolo delle mie mancanze
Fino a che non imparerò che noi viviamo solamente
Nel nostro luogo interiore

Allora lasciami veleggiare, lasciami veleggiare
Sopra al mare delle preghiere
Dove gli uomini e le donne sono soltanto spiriti
Là ci sarà la fiamma fatta di cielo
Senza bisogno di una tomba
Perché non ho niente da lasciare se non le mie parole

Qui intorno c’è tutta la bellezza del mondo che urla alle nostre anime

Nessun ritegno nell’ammettere
Che forse sono cambiato negli ultimi anni
E che ciò in cui credo
È ogni giorno più confuso

Ma a volte il cielo che cambia nell’autunno
E il vento che accarezza Regent’s Park
Suggeriscono che posso sempre rinascere
Solamente sperando per un momento

Allora lasciami veleggiare, lasciami veleggiare
Sopra al mare delle preghiere
Dove gli uomini e le donne sono soltanto spiriti
Là ci sarà la fiamma fatta di cielo
Senza bisogno di una tomba
Perché non ho niente da lasciare se non le mie parole

Qui intorno c’è tutta la bellezza del mondo che urla alle nostre anime

Fly ha detto...

Ogni aspetto della mia vita mi sta urlando prepotentemente:" we live only In our inner place"
E' una lezione assai difficile e quando l'hai imparata.. questa vita non rimane dentro illumina come un sole e fa vivere ogni cosa fuori...
ma è dura............
abbracci...
Fly

riri ha detto...

Daniel è stupenda!!Non so mai se sia Poesia o canzone, ma in genere dall'una sprigiona l'altra, poi aggiungo solo che lasciare delle parole è magnifico, se sono le tue intense e ricche, tutte da conservare e rileggere...baci

Daniel ha detto...

Per Fly
Mia cara... è la lezione più difficile di tutte... ma se l'avessi già capita del tutto non dovresti stare ancora qui per imparare! ;-)
Un abbraccio

Per Riri
Mia cara, grazie per la tua presenza così costante e rassicurante per me. E per le tue bellissime parole! è una canzone, che ti canterei volentieri ;-) Grazie davvero, un abbraccio