martedì 20 marzo 2012

Made of water











The sun the last of winter
Behind the trees is whistling
As it suggested I’ve to write down its melody

So in this park of Zagreb
I steal pieces of patience
And I try to find inside the peace I need to write

The only thing you can do is to invent you
So many times that the truth can never reach you

‘cause we are shreds of paper in the fire of the life
We have to be of water not to burn for a while

So invent a new you and be surprised of you
‘cause being the same for a life means death for you

And if we’re made of water we can change with seasons
Being iced during the winter and holy rain in the springtime

The energy I’m missing
And that makes me so misery
It’s lost inside this constant bleeding of my mind and soul

Life gives few satisfactions
And less certain directions
Acceptance is the key to bring back my old purity

The only thing you can do is to invent you
So many times that the truth can never reach you

‘cause we are shreds of paper in the fire of the life
We have to be of water not to burn for a while

So invent a new you and be surprised of you
‘cause being the same for a life means death for you

And if we’re made of water we can change with seasons
Being iced during the winter and holy rain in the springtime

9 commenti:

Daniel ha detto...

Fatti di acqua

Il sole l’ultimo di inverno
Dietro gli alberi sta fischiettando
Come se mi suggerisse che io debba scrivere la sua melodia

Così in questo parco di Zagabria
Rubo pezzetti di pazienza
E provo a trovare dentro di me la pace che mi serve per scrivere

L’unica cosa che puoi fare è inventarti
Così tante volte che la verità non possa raggiungerti

Perché siamo brandelli di carta nel fuoco della vita
Dobbiamo essere di acqua per non bruciare per un momento

Quindi inventa un nuovo te stesso e sorprenditi
Perché essere lo stesso per una vita è la morte per te

E se siamo fatti di acqua possiamo cambiare con le stagioni
Essendo ghiacciati durante l’inverno e pioggia santa nella primavera

L’energia che mi manca
E che mi rende così misero
È perduta in questo costante sanguinare della mia mente e della mia anima

La vita da poche soddisfazioni
E ancora meno direzioni certe
L’accettazione è la chiave per restituirmi la mia antica purezza

L’unica cosa che puoi fare è inventarti
Così tante volte che la verità non possa raggiungerti

Perché siamo brandelli di carta nel fuoco della vita
Dobbiamo essere di acqua per non bruciare per un momento

Quindi inventa un nuovo te stesso e sorprenditi
Perché essere lo stesso per una vita è la morte per te

E se siamo fatti di acqua possiamo cambiare con le stagioni
Essendo ghiacciati durante l’inverno e pioggia santa in primavera

Zagabria, Croazia, 20 marzo 2012

Buon inizio di primavera, buona Alban Eilir.
Daniel

Fly ha detto...

Che bella! ci sono immagini molto poetiche quanto efficaci e potenti.. la primavera è in mezzo all'acqua dell'inverno ed il fuoco dell'estate, se rimaniamo acqua possiamo vivere tutte le stagioni mutando dallo stato solido e ghiacciato allo stato etereo del vapore...ma è inutile inventarsi ogni volta diversi... in fondo l'acqua è sempre e solo acqua...
é solo così solo conoscendo la sua verità ed intima struttura "fisica" di H2O.. può essere sia solida che eterea, e prendere la forma che vuole senza mai snaturarsi.. Essere docile e potente, umile, casta, feconda e viva...
Perdonami se approfitto per una riflessione personale, non serve invetarsi per vivere, ma solo scoprendo la nostra intima verità! potremo raggiungere risultati non effimeri...
Purtroppo l'intima verità è molto nascosta e spesso in antitesi con la nostra mente e tutte le sovrastrutture che ci hanno caricato addosso! E sbagliamo continuamente direzione, disperdendo energie e vita...
Non mi stupisco più... ormai.. ma le immagini della canzone sono molto simili a quelle su cui stavo meditando in occasione di questa nuova primavera...
Un abbraccio
Fly
P.s.: molto preso... non ti sento più!

Daniel ha detto...

Per Fly
Mia cara, grazie per questa riflessione. Io ho sentito l'esigenza di scrivere questo pezzo in un parco fuori dall'aereoporto di Zagabria, tra un volo e l'altro. Sento che devo accettare e adeguarmi a quello che accade ma forse hai ragione tu, occore invece scavare per tirare di nuovo fuori la nostra identità sepolta. Stamane ho provato parecchie volte a scrivere un commento sul tuo blog ma non ci sono riuscito: non mi fa commentare! Bacio da Dubrovnik

Baol ha detto...

Siamo fatti d'acqua ma ci affoghiamo facilmente :-/

Daniel ha detto...

Per Baol
Esatto! Infatti spesso affoghiamo in noi stessi! Grazie, un saluto D

riri ha detto...

Caro Daniel è bellissima!!! Quel reinventarci ogni giorno, per non morire, per dare nuova linfa alla vita..Buona primavera ed un abbraccio.

Daniel ha detto...

Per Riri
Grazie mille cara. Inventarsi sempre è vita. Un abbraccio

Alessandro Rinaldi ha detto...

"E se siamo fatti di acqua possiamo cambiare con le stagioni
Essendo ghiacciati durante l’inverno e pioggia santa in primavera"... bravo, Daniel.
Alessandro.

Daniel ha detto...

Per Alessandro
grazie mille del passaggio e del commento, onorato.
un saluto
Daniel