martedì 30 aprile 2013

Personal mythology










 

When I was a teen
I had a personal mythology
Every place in the wood
Had got a special authority
There was a virgin sky that I had to name
Not only fairies among bushes and in the rain

Every corner had
Its own inhabitants and powers
So I could go there
When I was sad or simply tired
And only wind could know the secret of my Land
And ‘til today nobody knows about these facts

And in these days before summer 
I count what is remained into this man 
Now it is almost Beltane 
Melancholy of the past times it is my friend 
... it’s whispers in my head 
... it’s poetry in my pen 
... it’s spirituality from my Land 

Celtic Stone is where
The future could be acknowledged
Meditation Point
To catch the message of universe
The Sacred Pool to bless my little frightened soul
My only home was the perfumed holy wood

Every feast of the wheel
Had an altar to be celebrated
As I had the Ireland map
To discover the ancient wells

Serenity Place was the cradle of the wood
On the Dark Stones I could sing odes to moon

And in these days before summer 
I count what is remained into this man 
Now it is almost Beltane 
Melancholy of the past times it is my friend 
... it’s whispers in my head 
... it’s poetry in my pen 
... it’s spirituality from my Land

10 commenti:

Daniel ha detto...

Mitologia personale

Quando ero un ragazzo
Avevo una mitologia personale
Ogni luogo del bosco
Aveva una speciale autorità
C’era un cielo vergine a cui io dovevo dare un nome
Non solo fate tra i cespugli e nella pioggia

Ogni angolo aveva
I suoi abitanti e i suoi poteri
Così io potevo andare là
Quando ero triste o semplicemente stanco
E solo il vento poteva conoscere i segreti della mia terra
E fino ad oggi nessuno sapeva nulla di questi fatti

E in questi giorni prima dell’estate
Considero che cosa sia rimasto dentro a questo uomo
Ora che è quasi Beltane
La malinconia dei tempi passati è mia amica
… è un sussurro nella mia testa
… è una poesia nella mia penna
… è spiritualità dalla mia terra

La Pietra Celtica è dove
il futuro poteva essere scoperto
Il Punto della Meditazione
( il luogo in cui) cogliere i messaggi dell’universo
La Pozza Sacra per benedire il mio piccolo animo spaventato
La mia unica casa era il Santo Bosco profumato

Ogni festa della ruota
Aveva un altare in cui essere celebrata
Come se avessi una mappa dell’Irlanda
Per scoprire gli antichi pozzi
Il Luogo della Serenità era la culla del bosco
Della Pietre Scure potevo cantare una ode alla luna

E in questi giorni prima dell’estate
Considero che cosa sia rimasto dentro a questo uomo
Ora che è quasi Beltane
La malinconia dei tempi passati è mia amica
… è un sussurro nella mia testa
… è una poesia nella mia penna
… è spiritualità dalla mia terra

mecan ha detto...

Che Bella questa! E' Molto Dolce, nonostante la malinconia che la pervade tutta, e fa pensare ad un mondo Magico che esiste davvero, non soltanto nel tuo cuore.
E' l' ultima pagina che leggo prima di chiudere il computer e andare a dormire. E' stata una lunga giornata piena anche di pensieri, ma ora spero di riuscire a spegnerli tutti e a non fare brutti sogni.
GRAZIE Caro Daniel, per questa Bellissima Poesia Dolce, e Serena Notte!
Maria Elena

agane ha detto...

felice malinconia...pare un controsenso ma non lo è, non per me :-)
siamo pochi ormai, hai ragione perchè la maggior parte dei blog oramai sono incentrati sul gossip, sul calcio, sulla cucina; nulla in contrario ma qualche poesia, qualche pensiero, qualche felice malinconia ci sta, eccome se ci sta :-)

Daniel ha detto...

Cara Maria Elena
Magari la notte e il sonno spegnessero i pensieri. Vorrei tanto. Grazie per le tue splendide parole.. un abbraccio.. Daniel

Cara Agane
La tua breve analisi sulla situazione dei blogger è ahimè veritiera e incisiva. grazie e un caro saluto. Daniel

mecan ha detto...

Già, vorrei Tanto spegnerli anch' io... Non sono mai riuscita a trovarne l' interruttore, ma mi sa che non esiste, vero?
Ciao Caro Daniel, un Abbraccio Grande per te, e Felice Notte!
Maria Elena

Daniel ha detto...

Cara Maria Elena,
il segreto penso sia cercare di avere pensieri più belli, avere il piacere di pensarli. Ma è difficile anche quello. un abbraccio d

mecan ha detto...

Lo sai? Hai ragione due volte: la prima è che bisognerebbe avere pensieri più belli, "avere il piacere di pensarli", come hai detto Benissimo tu; la seconda, e pure questa verissima, è che non è facile avere questi pensieri, sigh...
A volte può essere positivo condividerne qualcuno, anche se non è proprio Bello, tanto che diventa piacevole ripensarci, però non è proprio come farli Belli e felici fin dall' inizio, fin dal loro nascere nel nostro cuore.
Ma perchè noi esseri umani siamo così complicati? Non potevamo essere più semplici come le altre Creature Meravigliose che esistono in Natura? Eh già, ne pretendo di cose...
Ti auguro una Felice Serata, Caro Daniel e GRAZIE davvero!
Un Sorriso Grande per te,
Maria Elena

Daniel ha detto...

Per Maria Elena
Credo che il nostro castigo sia proprio la autoconsapevolezza che in modo più o meno chiaro ci fa rendere conto della nostra misera situazione. Almeno l'autoconsapevolezza che agisce in modo razionale.
Un abbraccio e buona serata
d

Fly ha detto...

Caro é bellissimo pensare di dare un nome ad un cielo vergine e abitare il bosco e la sua magia... crescendo questo luogo dovrebbe poter abitare in ogni dove e la sacralità dei luoghi e dei racconti dovrebbe trasformarsi in un bosco interiore dove ogni potere si trasforma in preghiera e realizzazione.. ma sappiamo anche che tutto questo è solo dono che ci viene consegnato all'alba di ogni giorno e solo noi possiamo accoglierlo o dimenticarlo...
Un abbraccio grande
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Cara, hai proprio ragione, il sacro è ovunque ed è il nostro più grande sono. un forte abbraccio d