martedì 28 ottobre 2014

Babel












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Babel * over me 
Suggests new beats 
Because only the rhythm 
Makes us being 

There are no voices 
Into the eternity 
Silence it is the measure ** 
Of our being 

Electricity 
In this morning 
I can see the sparks over my hands 

And I feel so deep 
Lack of certainty 
I don’t know where I will be then 

Let’s pray for help! Let’s pray for help! 

* Secondo Genesi 11, Babele era una città nel paese di Sennaar in cui gli uomini costruirono una torre con l'intenzione di arrivare al cielo e dunque a Dio. Secondo il racconto biblico, all'epoca gli uomini parlavano tutti la medesima lingua. Gli uomini volevano arrivare al cielo per non essere dispersi su tutta la terra come Dio gli aveva comandato (Genesi 1:28). Ma Dio creò scompiglio nelle genti e, facendo in modo che le persone parlassero lingue diverse e non si capissero più, impedì che la costruzione della torre venisse portata a termine. 
** Secondo la teoria del Silenzio Quantico è possibile sperimentare, all’interno di una condizione di silenzio, una sorta di dilatazione dello spazio di esperienza. Come se il tempo si polverizzasse. 


Questa composizione è stata pubblicata sul numero 6  della rivista letteraria “The Circle Review”, dove potrete trovare il testo completo, scaricabile gratuitamente seguendo questo link

1 commento:

Daniel ha detto...

Babele

...

Babele sopra di me
Suggerisce nuovi battiti
Perché solo il ritmo
Ci rende esistenti

Non ci sono voci
Nell’eternità
Il silenzio è la misura
Del nostro essere

Elettricità
In questo mattino
Io posso vedere le scintille sulle mie mani
E sento così profondamente
La mancanza di certezza
Io non so dove sarò poi

Preghiamo per un aiuto! Preghiamo per un aiuto!