mercoledì 7 dicembre 2016

Tefilláh










Sul limitare del crepuscolo
nascosto dietro la porta a sud
ho ascoltato il vecchio frassino
intonare segrete tefilláh*
per allontanare la nebbia
e confinarla verso nord.

I giovani olmi increduli
frusciavano nella brezza
per imitare il sacro verso
mentre una lacrima sottile
bruciando mi ricordava
la mia apostasia.

(ho perso il mio Siddur**
lungo la strada tortuosa
che conduce dalla mente
all'anima sperduta)

* “Preghiere” in ebraico 
** Il libro ebraico delle preghiere quotidiane

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