sabato 2 agosto 2008

Like the crops


I’ve got the time in this hot night to realize
I am a life trying to find something of right
Every moment’s right to change
And to write down a new page
There’s no passage I can use to escape, again

I have just left my preciousness into a nest
There I have met some my old patch to mend my legs
So I start again to run
Also again against the sun
‘cause the piano is so full of dust, again

So in this harvest night
I leave myself out in the garden
My thoughts are like the crops
I cut and pick them when they are ripe
I deserve this so much, I fill all of my lacks

My heart is a cornfield
When I can use my sickle down
I follow my deft heels
Turning me to the sacred sunset
I deserve this so much, I fill all of my lacks

I put hands over the Land and then I bend
Down oh myself to touch with head the element
May be the step made to fall
Or perhaps the one to grow
But the consolation is to live, again

So in this harvest night
I leave myself out in the garden
My thoughts are like the crops
I cut and pick them when they are ripe
I deserve this so much, I fill all of my lacks

My heart is a cornfield
When I can use my sickle down
I follow my deft heels
Turning me to the sacred sunset
I deserve this so much, I fill all of my lacks

4 commenti:

Daniel ha detto...

Come i raccolti

Ho il tempo in questa calda notte di realizzare
Che sono una vita che cerca di trovare qualcosa di giusto
Ogni momento è adatto per cambiare
E per scrivere una nuova pagina
Non c’è nessun passaggio che io possa usare per scappare, di nuovo

Ho appena lasciato il mio valore dentro un nido
Là io ho incontrato alcune mie vecchie toppe per rammendare le mie gambe
Così (ora posso) ricominciare a correre
Anche un’altra volta contro il sole
Perché il pianoforte è così pieno di polvere, di nuovo

Così in questa notte di raccolto
Io mi lascio stare fuori nel giardino
I miei pensieri sono come i raccolti
Io li taglio e li colgo quando sono maturi
Ne ho così tanto bisogno, riempio tutte le mie mancanze

Il mio cuore è un campo di grano
Dove posso usare il mio falcetto
Seguo i miei talloni svelti
Che mi fanno girare verso il sacro crepuscolo
Ne ho così tanto bisogno, riempio tutte le mie mancanze

Io metto le mie mani sulla Terra e poi mi chino
Per toccare con la testa l’elemento
Forse è il passo per cadere
O forse quello per crescere
Ma la consolazione è quella di vivere ancora

Così in questa notte di raccolto
Io mi lascio stare fuori nel giardino
I miei pensieri sono come i raccolti
Io li taglio e li colgo quando sono maturi
Ne ho così tanto bisogno, riempio tutte le mie mancanze

Il mio cuore è un campo di grano
Dove posso usare il mio falcetto
Seguo i miei talloni svelti
Che mi fanno girare verso il sacro crepuscolo
Ne ho così tanto bisogno, riempio tutte le mie mancanze

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Nel calendario celtico la notte fra la fine di luglio e l’inizio di agosto corrisponde alla festa di Lughnasadh, la festa del raccolto. Lugh era l’antico dio gaelico del sole. Seguendo il ciclo della luna, la festività sarebbe dovuta cadere ieri notte (tra l’uno e il due agosto), notte di luna nuova. Il sole ha fatto maturare i primi frutti: raccoglierli significa celebrare il momento di maggiore forza nel ciclo della natura e allo stesso tempo iniziare a prepararsi alla fine dell’estate, e all’avvento della stagione fredda. Durante il raccolto appare evidente ciò che si è fatto durante l’anno e, allo stesso modo, sono evidenti le mancanze e le perdite. Per questo è un momento delicato e spesso doloroso, oltre che eminentemente festoso. Con Lughnasadh si apre il terzo e ultimo quarto dell’anno celtico, che si concluderà per Samhain (31 ottobre).

Anonimo ha detto...

Mi dona un senso di pace questa canzone...
un'immagine bucolica molto aperta
alla speranza e all'accettare e raccogliere ciò che la terra offre...
"ma la mia consolazione è quella di vivere ancora"
ed è una bella consolazione...
Raccogli i tuoi pensieri maturi...
sono preziosi quanto il pane...
ed io raccolgo queste parole e ne faccio tesoro...

Ti abbraccio

Fly

p.s.: raccolgo inoltre con molto interesse le notizie sul calendario celtico... thanks.

desaparecida ha detto...

Lughnasadh è un buon momento x ringraziare x ciò che si è ricevuto e x fare qlche rito di propiazione...x il futuro.

Ed io ti auguro davvero ogni sorriso possibile :)

buonanotte

ilnomechestaipensando ha detto...

Purtroppo, su certi argomenti pecco davver d'ignoranza, ed è assurdo visto che mi piace tutto quello che gira intorno a queste cose.
Rimedierò, ci provo, c'è più tempo che ... . .. . .. . . . .c'è solo tempo in realtà..