sabato 5 marzo 2011

The plough of the life


First days of march
Are bleeding out, from the sky
I take a new way
To reach out, what I don’t find

It all seems so far
The things I have loved
The poems, the songs and forth

So along the alley
I am now, it’s so damp
And I need the glisten
Of the sun, not this snow

And hastily I move
To find lumps of truth
There’s only new filthiness

The tears of the gods are everything we can breath
While the plough of the life it is digging our dreams

But I try to sow, all my little words to see
If all they can grow towards the sky like the trees

No more confusion between to linger and to long
Before my light goes from shimmering to dying

Angels bestow finally a pure blue sky
So I let my thoughts swarming high

This unearthly path
Over which, I’ve my paces
Sometimes it’s pure
Sometimes else, it’s so stinking

It is our choice
From silence or noise
To make our lives so different

The tears of the gods are everything we can breath
While the plough of the life it is digging our dreams

But I try to sow, all my little words to see
If all they can grow towards the sky like the trees

No more confusion between to linger and to long
Before my light goes from shimmering to dying

Angels bestow finally a pure blue sky
So I let my thoughts swarming high

10 commenti:

Daniel ha detto...

L’aratro della vita

I primi giorni di marzo
Stanno sanguinando fuori dal cielo
Io imbocco una nuova strada
Per raggiungere ciò che non trovo

Tutto pare così lontano
Le cose che ho sempre amato
Le poesie, le canzoni e così via

Quindi lungo il vicolo
Sono ora, tutto è così umido
E ho bisogno del luccichio
Del sole, non di questa neve

E frettolosamente mi muovo
Per trovare pezzi di verità
Ma c’è solo nuova sporcizia

Le lacrime degli dei sono tutto ciò che possiamo respirare
Mentre l’aratro della vita sta scavando i nostri sogni

Ma io provo a seminare tutte le mie piccole parole per vedere
Se possono crescere verso il cielo come fanno gli alberi

Non più confusione tra l’indugiare e il desiderare
Prima che la mia luce vada dal luccicare in modo intermittente al morire

Gli angeli concedono alla fine un cielo puro e azzurro
Quindi lascio i miei pensieri sciamare alti

Questo sentiero ultraterreno
Su cui si muovono i miei passi
A volte è puro
Altre volte così maleodorante

È la nostra scelta
Dal silenzio al rumore
A rendere le nostre vite così diverse

Le lacrime degli dei sono tutto ciò che possiamo respirare
Mentre l’aratro della vita sta scavando i nostri sogni

Ma io provo a seminare tutte le mie piccole parole per vedere
Se possono crescere verso il cielo come fanno gli alberi

Non più confusione tra l’indugiare e il desiderare
Prima che la mia luce vada dal luccicare in modo intermittente al morire

Gli angeli concedono alla fine un cielo puro e azzurro
Quindi lascio i miei pensieri sciamare alti

Gianna ha detto...

Sei straordinario, Daniel.
Mi hai emozionata fortemente.
Buona domenica!

w ha detto...

oggi è un giorno splendente, e tutto sembra molto più vicino. ciao D, buona domenica.
w

Anonimo ha detto...

Pensieri... e parole
niente ci concede di andare più lontano
per alcuni sono queste le vesti delle vere emozioni
Ma non ho mai capito se è una malattia,una difesa,un rifugio
o vera grandezza
Anch'io amo volare in un cielo di carta
Consolo così la mia fame di vita
e le sue ferite

Perchè sei così triste ed inquieto?

Volentieri la mia tenerezza ti abbraccerebbe,perchè ciò che va davvero consolato è una difficile giovinezza,insediata da paure e consapevolezze profonde,troppo profonde per poter essere per tutti
Che il mio affetto ti raggiunga
ovunque tu sia

Elisa

p.s.: la solitudine di cui parlavo era quella della mezza età di una donna (separata) che sedeva di fronte a me in quel famoso viaggio
sola in modo così evidente ai miei occhi da stringere in chiesa la sua mano
Io invece la adoro,ma a volte avverto la malinconia di non riuscire più a frequentare i miei amici o di non sentire il silenzio così ricco da riempirmi la vita.

Daniel ha detto...

Per Stella
Ma grazie mille! Buon inizio di settimana, un abbraccio forte

Per W
Già, invece oggi è di nuovo tutto cupo e lontano :-(
Embrace

Per Elisa
Sì mia cara, per me le mie parole hanno sempre avuto un grande valore. Ho costruito con esse un mondo che non ha bisogno di grandi conferme esterne, ma serve esclusivamete per me, per raccogliere il mio tempo e dargli una vita alternativa.. un rifugio probabilmente.. grazie per le tue parole che a dire il vero sento profondamente dentro e mi commuovono. Abbracciare una solitudine a volte può portare a rivoluzioni straordinarie.
Ti abbraccio con grande affetto
Buon lunedì
Daniel

riri ha detto...

Cerca il silenzio
quando tra i sentieri innevati
ti sei rivolto ai monti
quasi in preghiera
cerca la pace
spirito ribelle e inquieto
il monte che ti guarda
rivede in te la roccia
ma ancora inquieto
vaghi
come se fossi solo.

Un abbraccio ed un pensiero lieve per il mio giovane amico Poeta:-)

Daniel ha detto...

Per Riri
Mia cara.. grazie per le belle parole.. profonde anche lievi... grazie davvero... un bacio e un abbraccio grande..

Donatella ha detto...

magico Daniel, vivi sempre un gradino sopra la vita, aiutato dalle tue leggende celtiche, dai cerchi che si chiudono e si riaprono perchè è proprio cos' che funziona, caro, leggendoti si impara la verità che elrgisci a piene mani. grande Daniele! Indimenticabile. Grazie

Dona

Fly ha detto...

Mi ha sorpreso molto l'immagine e il titolo del post... e sai perchè?
L'unica poesia che scrissi prima di aprire il blog... aveva lo stesso titolo..
Avevo 14/15 anni e l'immagine dell'aratro che avanzava faticosamente e lasciava un solco nella storia come la mia vita era così forte e e pulsante... che dovetti scriverla...
Immaginavo ai semi che potevano essere accolti da quei solchi paralleli... di terra rivoltata mista a sudore e sangue... ferita
sotto un cielo ignaro...
Che emozione... Certo, caro hai ragione, se non l'avessi scritta non me la sarei ricordata quest'immagine...
Scrivere è quasi coma arare un campo.... preparare dei solchi più o meno profondi, più o meno sofferti... mi rendo conto che però sono orme fertili perchè nascono nuove parole e nuove immagini... cibo sempre nuovo per un'anima mai sazia....
ti abbraccio...
Fly

Daniel ha detto...

Per Dona
Mia cara, come sai bene per me è sempre motivo di grande orgoglio leggerti qui. La tua poesia per me è e sempre sarà indimenticabile. Forse hai ragione, vivo un gradino sopra (o sotto!) la vita.. !
Un abbraccio e spero di rileggerti presto.

Per Fly
Cara, che bel ricordo ti ho evocato! La tua prima poesia! Non potevo chiedere di meglio, sono molto contento. Mi piacerebbe leggerla. Scrivere è un po' fermare il tempo.. seminare e restare in attesa che arrivi il sole a fare crescere la vita.
Ti abbraccio, grazie