lunedì 7 aprile 2008

Diversi


Siamo pezzi di cristallo nel fango
luccichiamo solo sotto la luna
protetti da un sole che asciuga
l’ispirazione di menti umide

Siamo quesiti senza soluzione
esposti sul bordo dell’oceano
malati d’orizzonti sconosciuti
e di parole salvate dal fuoco

Diversi come i geroglifici
sulle pareti della cattedrale:
simboli della pura intuizione
lontani da qualsiasi comprensione

Lasceremo solamente cenere
ai posteri avidi di risposte?
Tra i versi soltanto riflessioni
e suggestioni di mondi diversi

14 commenti:

Fabioletterario ha detto...

Io spero di lasciare qualcosa, anche solo un bel ricordo...!

Anonimo ha detto...

Le tue parole sono come le ricordavo. Meravigliose e profonde.
Sanno toccano l'animo nel punto più profondo e nascosto.
Ti abbraccio, F

Anonimo ha detto...

Lasceremo il nostro sentire a chi lo ha saputo raccogliere.. il nostro respiro dell' anima.a chi lo ha saputo ascoltare...
Io solo questo posso lasciare ad ognuno..i miei sogni..le mie speranze..e la mia forza nel realizzarli..il resto geneticamente.. sarà il vuoto...
un bacio dolce...maddy

Anonimo ha detto...

Ho voglia di contraddirti… oggi caro Daniel, non so perché…
invece può essere che stia scrivendo il tuo stesso pensiero…
così diversi… eppure in fondo siamo tutti così uguali nella nostra diversità…
qual è il metro, qual è la misura… il pathos o la felicità, la delusione o la realizzazione dei nostri sogni… gli interrogativi risolti o la cenere lasciata ai posteri?
Non c’è nulla da fare! siamo cristalli nel fango… a volte voglio solo la luna ad
accendermi tra l’oscurità… altre volte voglio essere frustata e inaridita dal sole fino a lasciarmi nuda e sola tra le crepe nere limacciose di una fonte prosciugata… pronte ad ingoiarti insieme all’acqua o a separarti in sette parti proiettate come spettri... in un cinemascope…

Sei un'ispirazione grande per me...

Un forte abbraccio...

Fly

Fabioletterario ha detto...

Ora che mi viene in mente, ricordo una canzone che si chiamava Peek-a-boo... Cosa significava esattaente? Sbirciata? Sbaglio?

Anonimo ha detto...

bella davvero questa mio caro dan...
"simboli della pura intuizione
lontani da qualsiasi comprensione"
quanto è vera 'sta cosa...
un abbraccio.

Anonimo ha detto...

mah... sto, dai...

Laura Ingallinella ha detto...

Leggo un po' di disillusione e un po' di speranza: compresenza di sentimenti che conosco fin troppo bene. E fin troppo bene (purtroppo? per fortuna?) sento anch'io l'eco delle "suggestioni" di cui parli... "parole salvate dal fuoco"... quest'espressione mi ha colpito molto; quasi fossimo in bilico tra la dannazione dell'oblio e (?) un tentativo di sopravvivenza che forse non porterà a niente. Il problema della cenere resta, anche a me... ritorna sempre il dubbio di essere invischiati sempre nello stesso, serpentino gioco. E di morderci la coda in pensieri senza fine.

Detto questo, ti lascio un abbraccio :-)

ps: hai riconosciuto il te stesso di un paio di anni fa? Beh, tutto sommato si trattava di un mio autoritratto. Cosa è cambiato dal Daniel di allora?

Anonimo ha detto...

Straordinaria musicalità,ancora
e concetti sempre profondi,come leggere sono le emozioni che trasportano
Tocchi lievi,per un cuore pesante di dubbi e timori
La diversità è richiamo
suscita desiderio di conoscenza o di possesso
o rifiuto e repressione
esclusione
di quell'ignoto che ci richiama
per crescere sempre
Non chiederti cosa resterà
ognuno ha il suo viaggio

Elisa

digito ergo sum ha detto...

Lasceremo qualcosa che sarà all'anima degli altri di ricordare... Qualcosa che "luccicherà solo sotto la luna, protetti da un sole che asciuga".

Il fatto è che (e chi mi capisce è bravo...) nessuno protegge mai i fiori sulle tombe, quando piove...

Anonimo ha detto...

L'importante è essere stati in grado di provare passioni.
Quando la nottola di minerva volerà,dovrà scoprire un cuore a brandelli,macilento.Ma ancora pulsante...vorace ed impaurito come una belva.

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

cristalli nel.. fango.

Nel mio post ho inserito proprio la canzone che ha "Fango" nel suo titolo.
Impegno e stanchezza. Febbre e voglia di andare avanti. Mal di gola e parole infinite.
Siamo ancora qui... pronti a fonderci "con il cielo e con il fango".

Ci risentiamo dopo le elezioni, dolce Dani. E incrociamo le dita.

Ti bacio piano

Anonimo ha detto...

no che non lasciamo cenere, ovviamente. lasciamo un sacco di cose, buone e cattive. in risposta al tuo quesito: il caos inteso in senso matematico entra nei fenomeni atmosferici, eccome. da qui in parte la loro imprevedibilità. sun on you

Anonimo ha detto...

Non so se siano strettamente le stesse cose a cui mi riferisco... Ma perchè no, in fondo proviamo tutti le stesse sensazioni...
Anche se ciò di cui parlo non è una teoria generale, ma qualcosa che appartiene solo a me, qualcosa che parte da dentro e "trascende" a cui anche io appartengo...
Un bacio Dan.