giovedì 3 luglio 2008

Mariangela Gualtieri, 1 luglio 2008, Palazzo Ducale – Sassuolo (Mo)



Prima di martedì non avevo mai visto Mariangela Gualtieri. Nemmeno in foto. L’avevo solamente intuita attraverso le sue parole. Avevo colto l’immensità della sua anima. Avevo lasciato che la mia anima vibrasse tra le sue sillabe e i suoi versi. Martedì ho avuto la grande fortuna di assistere a un suo spettacolo. Utilizzo il termine “spettacolo” perché dire “lettura” è estremamente riduttivo in questo caso. C’è stato molto di più. Piccolo aneddoto ante spettacolo. Prima che iniziasse sono andato a cercare il bagno e nel farlo mi sono quasi perso nei corridoi del palazzo ducale. Ecco che in una saletta adiacente alla porta della toilette vedo una donna seduta che mi indica molto gentilmente la strada, sorridendomi. Poco dopo il mio passaggio la sento intonare un canto melodioso. Esco e la osservo compiaciuto, mostrando con lo sguardo l’apprezzamento per quel che sento. Lei mi sorride di nuovo. Poi torno nel suggestivo cortile esterno dove stava per iniziare lo spettacolo. La grande poetessa arriva. E io mi accorgo di averla appena incontrata mentre scaldava la voce. Mariangela ha un aspetto che trasmette immediatamente serenità e consapevolezza, dolcezza e forza, allo stesso tempo. E una voce che ti avvolge senza lasciarti scampo. Da subito Mariangela mette in mostra la sua emotività tagliente e complessa come un mare nordico. Le sue parole arrivano dritte al cuore ma solleticano con decisione le porte della ragione. Le espressioni che utilizza non possono lasciare indifferenti. È un viaggio ascoltarla e lasciarsi trasportare. Di cosa parla Mariangela? Parla della condizione dell’uomo. Una condizione infelice e problematica, alienata e frustrante, che lo vede separato dal cosmo e della radice stessa della sua anima. “Che cosa abbiamo dimenticato nella micidiale corsa?”. “Nessun popolo è stato distante come noi da ciò che lo tiene in vita”. La poetessa parla della preghiera. E io come lei, sono convinto l’uomo abbia un immenso bisogno di pregare, in modo nuovo però. La preghiera è fonte che disseta l’anima. “Chi preghiamo? Non lo so, non importa. Qualcuno che ascolta c’è sempre”. E non ha paura di ammettere che il dolore della gente può essere vano: “Abbiamo già pagato tanto. E non siamo migliori. Punto”. Perché ahimè non è vero che il dolore riscatta, come spesso certi tipi di morale vorrebbero suggerire. L’uomo è misero ma è anche una creatura immensamente complessa che però vive in uno stato di perenne confusione: “Io dico ora. Chi sfoglierà le nostre teste accartocciate?... La vita è più misteriosa di questo poco”. La filosofa Mariangela dona stralci di infinito a chi la ascolta, con un’umiltà straordinaria, quella propria solamente delle grandi anime: “Dondolare la mente fino alla pulizia totale… il cosmo non è stanco. Solo l’uomo è stanco. Vuole e dispera”. E ancora: “Non vedo Dio. Sono in cecità. Ma vorrei almeno sentirlo piangere. Come piango io…. È poco il poco che so. E per questo poco chiedo perdono”. Credo che qualunque parola io possa aggiungere oltre a questi piccoli estratti che mi sono appuntato durante la sua lettura, sia futile, se non indegna. Mariangela Gualtieri è una poetessa, una filosofa e soprattutto un’anima straordinaria. Grazie grande anima, mi hai lasciato dentro un’immensa gioia con le tue parole schiette di inevitabile dolore e di autentica speranza. “Adesso fa notte, fa preghiera.. apre le porte del silenzio”.

PS. Tutte le parti tra virgolette sono estratti dalle poesie di Mariangela Gualtieri che ho appuntato sul momento. Mi scuso per eventuali errori o imprecisioni.

3 commenti:

.m. ha detto...

ma che meraviglia!!

sì.

grazie per questo post, davvero...

Anonimo ha detto...

Non ho mai avuto modo di sentirla dal vivo, ma conosco tutte le sue poesie e qualche opera di teatro. Credo anche io che sia un'anima straordinaria, di quelle che raramente si incontrano. Per questo sul mio sito spesso ospito qualche sua poesia. Saluti

Anonimo ha detto...

Sento la poesia di Mariangela Gualtieri... molto in sintonia e vicina alla tua...
Mi ha colpito molto...
“Dondolare la mente fino alla pulizia totale… " sento molto forte questo movimento dentro di me... è riuscita ad esprimere molto
bene questa profonda ed intima sensazione...

Deve essere stato un spettacolo per l'anima... squisito il tuo modo di restituire versi, emozioni e vissuto....

Un grande abbraccio...

Fly