mercoledì 23 luglio 2008

Venia negata



Padre maledicimi perché ho peccato
e porto mostri sulle mie spalle di vetro
e lacrime di catrame sulle labbra

Padre condannami per questo mio dolore
cicatrizzato sull’anima insolente
e per l’asma emotiva che mi corrompe

Padre rinnegami per il veleno denso
di cui mi nutro per non morir di inedia
in questo deserto d’anime fatiscenti

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto sentito questo problema generazionale..io ricordo la mia ribellione..ai miei tempi era durissima..tutto era più evidente,,nel modo di vestire..lo stare insieme..allora era tutto più rumoroso..amch' io ho seguito spesso i vortici..dell' incompresione..ma ricordo ora una donna, allora aveva la mia età..che chiedeva..pèerchè...cosa ti ho fatto? cosa cercavi..perchè non dirmelo invece di scegliere il silenzio..Era mia madre....ne abbiamo parlato solo qualche anno fa...
a bruciaapelo mi ha chiesto.."perchè"maddy

Anonimo ha detto...

Ho la pelle d'oca...è una delle cose più belle che abbia letto! Hai usato tutte le parole in maniera perfetta, bella davvero!
Grande davvero.
BACI!

Anonimo ha detto...

vorrei fare una favola dove il amore prenda per un attimo forma umana e decida parlare con i sensi di colpa.come due amiche che si raccontano le sue virtudine anche le sue paure. Guardo un uomo nobili grandioso..un grande conte,una grande roccia leggendo una lettera aperta nella semioscurita serale,il qualle lascia intravedere il suo viso gramaticale per essere ferito di una luce colorata che si impregna come un lampo nella sua anima.Un uomo esperto e sofferente che toccando le pareti per orintarse,scegli le scale nel buio per cercare di parlare con la delusione e incomprensione.Un grande uomo che vuole non solo combattere il harem di finta pace,vuole combatterlo con il amore dai poeti,essendo consapevole che con la sua sofferenza di experta vita visuta..osserva da una finestra di una stanza un giardino finto di scheletri vestiti di foglie rosse.Un grande uomo che cammina sul viale e osserva la sua ombra corta muoversi impaziente e si domanda:CHE COSA STO FACENDO QUI?Ma deve sapere che la sua grande e non corta ombra si puoi dilungare perche lui è la fonte ,lui è la luce,non la ombra che reflessa.Ma la sua admirazione per l'ombra della luce di franco battiato, sembra un esempio icono ,ma non come l'ombra della luce,lui deve sapere che è la piramide di roccia nell'oceano.,per la sua grandeza e fortaleza contra il alto mare e la tempesta.Un grande uomo che racconta con le ferite non guarite,il abraccio senza oppore resistencia come "un pupazzo di pezza dimenticato da secoli in soffitta "sapendo che non sara un pupazzo ma un nobili galante di firmezza.

Anonimo ha detto...

Un grande uomo che vuole essere crudele e spietato,ma non lo è,perche la sua vera natura e di la derivazione di una reflessione, che molte volte ha il senso di colpa e la frustrazione per non amare come ha voluto,ma trova nella musica la sua salvezza di vita.Un uomo grande che sa admirare in una serata limpida e tiepida la apparenza raffinata e calcolata,e non si sente grande,perche gia lo è, guardando come non faceva da tempo ,il cielo cobalto che inneggia la liberta notturna.Un grande uomo che non deve pensare quanto infantile sia il pensiero di pensare a se stesso il criterio degli altri.Un uomo che sa guardare nel cielo sopra la francia o l'inghilterra, il sentimento dil piangere,sentendo il bisogno ,ma trattenendo il suo sentire....IL SUO BISOGNO DI PIANGERE.Un uomo nobili che anche si sa di non amare i concerti rumorosi,ha la virtudine di addmirare una nancy elizabeth,senza essere un Ego entropico. Un uomo grande che In "NIDO"(tutto in falsetto)identifica parte dil suo essere,,una magestusa Cristina Dona,che li spira i sensi di vita e piccoli gesti trasformate in grandidono di admirazione,come il fatto di vedere 2 ragazze alontanarse nella magia di un momento.Un grande uomo che non deve aspettare che la vita lo ferisca in piu.Un grande uomo con la certezza di una grande madre, che arriva come terza bella e magestuosa persona a dialogare con il amore ,e i sensi di colpa fatti persona. Come tre dolce e angelicali amiche e lei ha il coraggio di dire...sono qui, ...ma sono reale,per il amore che professa e la difessa al tesoro piu grandi ..il suo nobili ,la sua roccia ,la sua piramide ,la sua luce..la che lei considera :NON L'ombra, ma il reflesso che trasmette il dono piu grandi lui...SUO FIGLIO REALE. UN saluto sentito....ANGELO.

Anonimo ha detto...

Scrivi sempre poesie che mi lasciano senza parole... Ti leggo da un po', anche se non ti ho mai commentato... oggi sono arrivata qui sulla scia di Maddy e del mio amico Angelo, e mi sono decisa a lasciare traccia del mio passaggio. Anche perché questa poesia racchiude l'essenza di alcuni dei miei pensieri più bui che non hanno il coraggio di tramutarsi in parole...
Assolutamente perfetta, complimenti.

Buona serata,
Laura

Anonimo ha detto...

Daniel è molto spontanea e intima questa tua preghiera,
la lotta coi sensi di colpa e ed il senso di inadeguatezza e la più estenuante…
colpi bassi… riuscire a vomitare questi demoni interiori…
non è da tutti… sono in pochi ad avere questa profonda consapevolezza…
vorrei lasciarti una mia piccola preghiera…
Padre benedicilo…
Perché essere consapevoli aumenta il dolore
e la fatica di cercarne il senso…
Ma questa è l'essenza della vita… di un Uomo grande…

Ti abbraccio forte…

Fly

ilnomechestaipensando ha detto...

Non ci sono complimenti adatti.
Purtroppo, stasera, sento mie queste parole, scritte in modo impeccabile.

Sempre Grande Daniel..

Anonimo ha detto...

è bellissima la poesia, ma non quello che dice perchè è piena di dolore. Sono stata un po' assente Dan, sia sul blog che con i contatti perchè ho avuto un problema in famiglia. Poi sono tornata a scrivere, perchè mi mancava, ti dico la verità. Ma in quel periodo non ci riuscivo.

Fabioletterario ha detto...

Anche padre perdonami... :-)

Anonimo ha detto...

mi sanno di troppa pena e pentimento qste parole.....

un bacio
desa

Anonimo ha detto...

Molto angosciante... ma anche io spesso mi sento in un "deserto d'anime fatiscenti"... sono bellissimi versi, complimenti!
Grazie per le parole che hai lasciato nel mio blog, mi scrivi che speri di poter scrivere qualcosa dal medesimo significato, ma non lo auguro nemmeno al peggior nemico perchè, giungervi, ha avuto un prezzo davvero alto, ti auguro invece di riuscire a trasmettere sensazioni altrettanto forti, possibilmente dettate da gioia, o da amore, sentimento, che purtroppo, non conosco... e di superare il dolore di cui parli nei tuoi versi, improvvisamente le cicatrici svaniranno dalla tua anima e la aensazione sarà talmente bella che sarei felice di averle avute.
Tanti Baci!

Anonimo ha detto...

certe cose si sentono o non si sentono.. il coltello va a fondo, non a vuoto, dentro ferite ancora aperte e ansia di ricominciare. niente, neanche la rinascita, è senza colpa e senza dolore, ma vale la pena.

Daniel ha detto...

Per Angelo.
Che dire Mr??! Mi hai lasciato senza parole. Posso solo dire che ho capito che tu, non sei Angelo solo di nome, ma anche di fatto.
Grazie infinite per le cose che hai scritto. per ognuna di queste parole.
Un abbraccio enorme
Daniel