venerdì 10 ottobre 2008

Cielo di stracci


Come ingoiare una lama
osservare quest’alba
proprio in quel punto a sud est
dove mi hanno detto
che si è affogata l’estate

I miei occhi pieni di briciole
della vita trascorsa:
sono cieco come la luce
un incendio sull’acqua
una falena in pieno giorno

E sotto questo cielo di stracci
non riesco a piangere
come le nuvole disperate
che coprono il sole
nella vana attesa di pioggia

21 commenti:

.m. ha detto...

questa poesia è bellissima, davvero!
l'immagine di un cielo di stracci, con gli occhi pieni di briciole, mi commuove di allitterazione e ritmica.

e lo stato di cecità della luce è perfetto.

bravo che sei!

Anonimo ha detto...

Concordo...assolutamente sine verba.
Figure di una forza e di una tristezza inaudite. L'attesa della pioggia e uno sguardo al sepolcro dell'estate... pioggia e sole in fondo sono opposti complementari..ognuno di essi concorre alla vita. l'eccesso di uno di essi può causare la morte...
Un po' come un surplus di dolore...o di amore.

Ti abbraccio
Have a nice day

A.

ilnomechestaipensando ha detto...

Bella davvero. Riesco a nascondermi dentro molto bene. Un saluto...a presto..

Anonimo ha detto...

ma il sole non sorge a est? meglio sfogarsi e piangere. ciao mio caro, comincia lanebbia. e sei bravo. sun on u

Fabioletterario ha detto...

Forse la pioggia arriverà, purificatrice... Occorre desiderarla davvero...

riri ha detto...

La pioggia poi arriva,purifica dà forza alla terra ed è come milioni di lacrime versate...poi arriva il sole!
Splendida poesia..veramente.

Gabry ha detto...

Nella giornata di domani Maddy ritornerà finalmente a casa!!!

Ho preparato un post di bentornata, nessuna parola, solo un'immagine con tutti i nostri nomi, sarebbe bello farle trovare anche i nostri messaggi.

Il post sarà on-line alle 00.00 dell'11-10-2008.

Probabilmente Maddy lunedì sarà sul blog.
http://vivereperraccontarla.myblog.it/

Un saluto e buon w.e.!!!

Anonimo ha detto...

La dolcezza del cielo d'ottobre...
ricami di nuvole
aura di nostalgia dell'alba
Ma ancora sole
splendido e forte
a scaldare speranze

Elisa

Anonimo ha detto...

Struggentemente stupenda questa poesia… é bellissima...

le vette più alte possono essere raggiunte solo compenetrando dolorosi abissi…
la poesia sembra nascere solo da un dolore spasmodico o da un gioia altrettanto lancinante
vivere gli estremi… è peggio che stare sulle montagne russe…. e a volte il seggiolino sembra abbia perso il binario: inesorabilmente precipita in caduta libera…o sembra lanciato fuori dall'orbita...
immagini estreme... in un'anima immensamente sottile... nel senso di così sensibile e grande da sentire su di se ossimori così laceranti... e poetici...

Ti abbraccio...
Fly

jana cardinale ha detto...

...E come sempre ci sei tu, che parli alla pioggia, al vento e al sole, ai nostri occhi e alle nostre anime, con parole che vibrano e accendono le più grandi emozioni. E' una poesia bellissima e imponente, una stretta al cuore, grazie Dany.
Un caro saluto a tutti i tuoi affezionatissimi amici, e alla nostra Mirna, che non penso mai distante da te, da noi.

digito ergo sum ha detto...

per dire qualcosa che non è stato già detto, devo "rifugiarmi" in un... "sticazzi, daniel". :-)

non sarà originale, ma almeno è originale. chiaro, no?

un abbraccio

Fabioletterario ha detto...

Daniel, ti ho scritto una mail ma mi è tornata indietro...

Anonimo ha detto...

Riesci sempre a lasciarmi senza parole, estasiata...

Vorrei che riuscissi a sentirti il sole dietro queste nuvole, la lama lucente che squarcia il cielo per far tornare il sereno, dentro e fuori.
Un abbraccio enorme, GRAZIE!

desaparecida ha detto...

un abbraccio :)

Daniel ha detto...

PER JANA
Mia cara, da un po' non passavi, ed è molto bello rileggerti qui. Penso spesso a te e a Mirna, ma anche lei ultimamente poco compare... deve pensare ad altro
;-)
Grazie mille
un abbraccio grande
Daniel

Anonimo ha detto...

Grazie! per fantastica… vorrei esserlo davvero… un po’ lo sono.. non per presunzione ma perché l’hai scritto tu… credo nella realtà soggetiva più che a quella oggetiva ;-)

Ricambio l'abbraccio...
Fly

Anonimo ha detto...

Te l'ho mai detto che sei un poeta?
Lo so che non serve a gran che,ma perchè non pensi di pubblicare?
Se ti dedichi a portarla in giro come ho fatto io,riceverai le mille emozioni di un'eco di gioia
meritata dopo il dolore che l'anima di un poeta custodisce così profondamente
Un destino
ineluttabile come la morte
Ma che splendide stille
questa sofferenza!

Daniel ha detto...

GRAZIE MILLE
"Poeta" è una parola credo troppo grande per me... certamente scrivere è la cosa che più amo al mondo...e di cui ho più bisogno per sopravvivere.
Ma non so se ciò che scrivo sia degno di essere pubblicato.
Non ti sei firmata/o...(?)
un abbraccio
Daniel

Anonimo ha detto...

Ciao daniel:
tutto bene? Certamente sì!
Una buona serata da don luciano

riri ha detto...

Caro Daniel ti abbraccio e ti mando questo pensiero scritto adesso,è per il mio nipotino che ha 4 mesi:-)

Gli occhi dipinti-stupore
la bocca sorriso innocente
le mani disegni nell'aria
il suono-incanto di bimbo
intrecci nell'aria-gorgheggi
si aprono danze
di uccelli.

Dovresti pubblicare le tue stupende poesie,sì,quello che scrivi tu è vera poesia.

Un sorriso

Anonimo ha detto...

La pioggia che desideri arriverà... e ti laverà l'anima. Dopo, il sole potrà tornare ad illuminare il tuo cielo. Se lo vorrai davvero... e se tu per primo permetterai che accada.

Un abbraccio stretto stretto
Laura