lunedì 12 ottobre 2009

Alieno


E mi chiedo perché
Ogni sera è così
In attesa di me?
In attesa di chi?

Io mi esercito a mentire, più chi sono non so
Posso solo presagire, il futuro che avrò

E mi chiedo se è
Causa la società
O non so vivere
Non so come si fa

Otto ore di Passione, e nessuna Eternità
Deprimente conclusione, senza sesso né età

E mi racconterai di te?
Tu che hai messo a morte l’anima
Tu che hai oscurato il sole, in te
Non può esserci un perché
Per un mondo ostile e sterile
Per decidere di vendere, anche te

Ormai sono le 3,00
Quel che resta ora è qua
Qualche traccia di me
Che non ho perso già

Dopo mille sere aride, un alieno sarò
Un esecutore abile, senza più alcun “però”

E mi racconterai di te?
Tu che hai messo a morte l’anima
Tu che hai oscurato il sole, in te
Non può esserci un perché
Per un mondo ostile e sterile
Per decidere di vendere, anche te

(ma in fondo siamo tutti uguali, miseri ed eccezionali, nelle vite artificiali…)

6 commenti:

isottalamora ha detto...

Siamo la nostra stessa legge.Niente di più comodo.Niente di più terrificante.

Un abbraccio

riri ha detto...

Come sempre mi sorprendi caro ragazzo..
sai, penso che in fondo siamo un pò tutti alieni, con la nostra forza e le nostre paure, la vita ci corre incontro, ogni giorno è un attimo, si può vivere cantando oppure piangendo, ci insegnano che l'equilibrio non è questo, allora ognuno beve il proprio respiro..come può, con chi può...
hai talento da vendere caro Daniel, resto sempre senza parole qui, da te, nel senso che mi fermo qui..per non essere banale...
mi ha colpito in modo particolare il ritornello, ( ma in fondo siamo tutti uguali, miseri ed eccezionali, nelle vite artificiali...)
mi fai venire in mente Battisti, la sua musica, le parole di Mogol...Emozioni..la mia preferita.
Sei un vero artista Daniel:-) Grazie di esistere:-)

Fly ha detto...

E' molto particolare questa canzone... con tante cose da leggere tra le righe ed altre da prendere così come sono...
tra le altre mi ha colpito questa frase:
"Quando smetterò di piangere, un alieno sarò
Esecutore abile, senza più alcun “però”"
Quando smetto di chiedermi il perchè e prendo le cose come vengono, mi sento più aliena del solito... l'importante è esserlo del tutto ossia non esecutore abile della vita che "loro" vogliono... ma solo quello che l'Universo vuole da me...
Un abbraccio grande...
Fly
P.S.: mi sembra vada molto bene per quella cosa... bravo!

Cielo ha detto...

Molto in tematica Radiohead.. L'alienazione da sé caro Dani..
In questi giorni sto avendo modo di informarmi su quella che io chiamo la teoria del lavoro cadavere, dalla definizione che ne da l'autore..
Il lavoro, secondo questa visione sociale, è ciò che realmente ci aliena.
E' davvero una cosa interessante..
Ho divagato sul filo conduttore dell'alienazione.. :)
Un bacio mio caro.

Daniel ha detto...

Per Riri
Grazie cara, le tue parole e i tuoi paragoni mi fanno quasi arrossire! Hai ragione, siamo tutti un po' alieni in questa società che ci siamo costruiti e che ci rende così sterili.. non si può non lottare, pena l'alienazione totale.
Ti abbraccio

Per Fly
Grazie tesoro..esatto! Se ci si adegua si rischia di annullarsi. Quello che vogliono loro non è mai quello che vogliamo davvero noi. Sono diverse concezioni evolutive.
un bacio

Per Cielo
"la teoria del lavoro cadavere"... davvero molto interessante questa cosa mia cara...... credo che il lavoro, per come oggi è concepito e vissuto, traformi davvero le persone in cadaveri. Ci vuole un ribaltamento della concezione.
Baciii

Daniel ha detto...

Per Isotta
La nostra legge. Sì.. quella che ci siamo imposti per salvarci dall'oblio.. dalla paura di essere noi stessi. Quella che ci sta distruggendo.. lentamente...
grazie sempre
un abbraccio