venerdì 28 febbraio 2014

Sul velluto












Febbraio si eclissa sul velluto
macchiato di sole analfabeta
tra i passi pesanti degli dei
stanchi di profetizzare il vuoto.

Marzo porterà un nuovo squarcio
nel cielo di nuvole rammendate
per commemorare l’onnipotenza
dell’incertezza, madre del presente.

E ammiro chi persegue ancora
il miraggio della resurrezione
con la costanza di un’esistenza
spesa per avvicinarsi ai sogni.

9 commenti:

riri ha detto...

...avvicinarsi ai sogni..
colgo tristezza in questi tuoi bellissimi versi,so che è così, perchè mi guardo intorno e la vita diventa dura per tutti, chi ha un'anima nobile come te coglie il non senso.
Una bbraccio

Daniel ha detto...

Per Riri
Mia cara, è sempre una vera gioia per me leggerti qui. Non posso negare la tristezza, ma il guaio è davvero la mancanza di senso. Un abbraccio a te e alla tua bella anima. d

Luigina ha detto...

Daniel molto profonde le tue poesie, che dimostrano la tua grande sensibilità. Chi ammira chi non smette di perseguire il miraggio di avvicinarsi ai sogni ha già fatto il passo più importante per iniziare a sognare con lui.

Daniel ha detto...

Per Luigina
Cara amica, hai scritto una cosa molto bella. Ti ringrazio molto. embrace e buon weekend
d

Baol ha detto...

A volte bisogna camminare, sul velluto...

w ha detto...

EHi D., un saluto. Ogni tanto leggo quello che scrivi, e apprezzo sempre.
Ciao w

Daniel ha detto...

Per Baol
Esatto, facendo attenzione a non scivolare.
un saluto e grazie

Per Mr W
Grazie! Mi fa piacere leggerti ogni tanto qui!
buon weekend
d

niviane ha detto...

L'importante è non smettere di sognare, ma con la consapevolezza della realtà. :)

Daniel ha detto...

Per Niviane
Difficile riuscire a conciliare le due cose ahimè!
grazie
un saluto
daniel