venerdì 5 dicembre 2008

Attrito


Nell’attrito del tempo
in questa mattinata
di pioggia isterica

Mal sopporto il peso
dei cenci metallici
sull’anima tenera

E tu mi dirai che la vita è un angolo ottuso
spalancato incosciente verso il cambiamento

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Poche parole ma così efficaci che le sento addosso come se le avessi vissute veramente…
Mi ha colpito l’immagine… che hai pubblicato col post… Ogni volta che mi convinco ad affrancarmi da qualcosa per andare verso un cambiamento… mi vedo proprio così… nell’immagine mentale … a guadare una via d’acqua, con l’attrito, la freddura ed i gorghi, con un fagotto in spalla… poi trovo una zattera… molto primitiva ci metto sopra il mio bagaglio e ci salgo sopra, poi ferendomi le mani ed il cuore… allento il nodo con cui la zattera è ancorata alla riva e mi lascio trasportare dalla corrente… e guardo piangente la riva allontanarsi… ma penso che sia giusto così…. E non vedo l’ora che la riva sparisca per poter guardare dall’altra parte…
Un abbraccio...
Fly

riri ha detto...

Ciao Daniel, grazie.

Oggi c'è un sole meraviglioso, l'aria è fredda ma piacevole, mi scambio un saluto con i passanti che conosco, ritrovo un sorriso nello sguardo di un vecchio saggio, oggi la vita mi sorride ed io ti regalo questi momenti....
Un abbraccio

ilnomechestaipensando ha detto...

Spettacolare e perfetta per la giornata che sto passando..
Un abbraccio..
ciao ciao

desaparecida ha detto...

la vita,
un angolo sensoriale
spalancato incoscientemente verso il cambiamento.

ti penso.

Anonimo ha detto...

Oppure un angolo acuto...troppo stretto per contenerci,troppo angusto. E le ali rimangono chiuse in un metro quadrato di spazio vitale.

parole....meravigliose.

Ti abbraccio

digito ergo sum ha detto...

la vita. boh...

continua evoluzione sospesa tra un passato che NON DEVE importare, per permettere al futuro di avere il suo bel peso.

ti abbraccio forte