lunedì 22 ottobre 2007

Confuso


Sono confuso. Una confusione che non ha nulla di elegante, nulla di artistico. E’ fine a se stessa e non può partorire nulla, se non altra confusione. Non mi suggerisce note: osservo il pianoforte come osserverei un cadavere. Non ho nulla da dire se non che sono confuso e non so dove andare. Ognuno dei mille visi che mi chiedono attenzione, osserva la mia incapacità ad affrontare la realtà, biasima col suo sguardo la mia immobilità. Sono una statua di sale che attende la pioggia per sciogliersi e scorrere in discesa per inerzia. Non ho bisogno di promesse. Non ho bisogno di Amore. Non ho bisogno di comprensione. Non ho direzione. Mi sono perso ed è troppo tardi per tornare indietro. Sono stato usato e ho usato troppe volte per riciclare la mia anima in un nuovo flusso di vita. Lo specchio stavolta non mente: i miei occhi sono spenti e non c’è luce nuova che io possa percepire nel raggio di chilometri. Negli altri vedo soltanto luci fioche nell’orizzonte cupo di cecità, troppo lontani per essere percepiti come forme reali. Se fosse solo un momento vorrei passasse presto. Se fosse un traguardo vorrei accettare la mia vittoria e ottenere come premio.. la pace.

Lascio che Mark Greaney canti ciò che in questo momento non sono capace di esporre in alcun modo e in nessuna forma. “Decaying as I am, I need not some promised land, I know I am failing, acceptance was the plan… I have chosen everything this is what makes it so bad, no matter what the action, situation was created by me”. (da “Improv”).

16 commenti:

Anonimo ha detto...

c'è stato un momento nella mia vita in cui mi sentivo un quadro di Picasso: mi ero disintegrata e cercavo di mettere tutti i pezzi al loro posto, ma sbagliavo ed ero piena di buchi. Confusa. E non felice.

Anonimo ha detto...

Da dove ti viene tanta Umanità? So che non dovrei sorprendermi, uno che scrive le cose che scrivi tu, nel modo in cui sai farlo tu, non potrebbe riuscirci se non avesse dentro di sè, questa empatia verso gli altri. Ma trovo comunque commovente, trovarne tanta in un ragazzo così giovane...forse perchè mi guardo intorno e vedo solo disinteresse e menefreghismo. Sei come una sorgente nel deserto...Fenice:-)

P.S. Senza averlo saputo prima, ti ho scritto queste parole e poi vengo qui, per lasciartele e trovo questo post, credo di aver dato, in qualche modo, la "mia" risposta alla tua domanda e credo anche che tu ne possa capire il senso. Un abbraccio grande.

Anonimo ha detto...

La confusione fa parte della vita...e noi sempre a voler mettere ordine, cercare la pace dentro e fuori...ci riusciremo mai?
in fondo passerà, è solo un momento...il problema è a che volte i momenti sono più o meno lunghi :)

Anonimo ha detto...

Ognuno dei mille visi che mi chiedono attenzione, osserva la mia incapacità ad affrontare la realtà, biasima col suo sguardo la mia immobilità.

.....................

Sono uno di quei mille visi - che si sovrappongono nella nebbia del web e talvolta confondono - che cercano la tua attenzione, che cercano te, che sono interessati a quel che scrivi, a quello che sei, semplicemente...
Non esiste biasimo nei tuoi confronti, Daniel, ma dolcezza che si trasforma a tratti in tenerezza. Una persona che scrive come tu fai, una persona che prova quello che tu provi e che ci trasferisci con mestria, è da respirare a fondo, da scoprire pian piano, da accarezzare piano iu una serata come questa.. un po' così... con una musica di sottofondo che accompagna la magia che pervade l'aria...
E tu sei qui! con me o.. anche per me! Basta questo a regalarmi gioia!

Ti bacio

Anonimo ha detto...

Dan, sono diventata zia!!!! :-)

Anonimo ha detto...

vagabondare nel vuoto... Può non essere male... A volte ci vuole un period in cui l'unica esigenza è preoccuparsi tutt'al più di quello che succede nell'istnte stesso seza pensare al successivo... E aspettare che passi il senso di vuoto che abbiamo dentro... Un bacio...

Anonimo ha detto...

Ho già scritto ma il mio post si è perso nell'etere... Riprovo!!!

Niente party a casa mia! Mai! Solo gente (bella) che ha voglia di stare insieme, rimanendo se stessi, senza costrizioni o maschere di sorta. E per te, Daniel, ci sarà sempre posto.. nella mia vasca, o nel mio mondo! :)

Anonimo ha detto...

Davvero Dan? Quando? Preparati perchè crederai che sia tutto normale e invece ti prenderà una di quelle emozioni che non scorderai più ;-)

Daniel ha detto...

Cara Malù, perchè non riesco a rispondere sul tuo blog? Mi dice che il tuo blog non esiste più :-(

Hai perfettamente ragione. In certi momenti non bisogna chiedersi dove stiamo andando.. ma semplicemente andare...
Un abbraccio
Daniel

Anonimo ha detto...

Non esiste più infatti il mio blog... Passo a leggere però... ;*

Anonimo ha detto...

Come va oggi? Senti meno quel peso che ti opprime? Uno che si sente confuso, vuol dire che ancora si fa molte domande...e continua a camminare, pur non sapendo in quale direzione. Dietro i suoi "non ho nulla da dire" ci sono centinaia di migliaia di parole con un senso, pregnanti...e benchè affermi il contrario, continuerà ad avere bisogno di promesse, da fare e da ricevere, di Amore, da dare e da ricevere e, in un modo o nell'altro sarà sempre in grado di tornare indietro...La mia non è comprensione, la mia è una certezza. E questo è quanto.
Dovresti snaturarti in maniera totale e completa, dovresti strapparti anima e cuore, per diventare diverso da come sei...credi davvero ne valga la pena? Che spreco sarebbe...lo sai vero?
Oggi piove, ma dentro di me sento la forza...non manca molto alla mia "resurrezione".
Un abbraccio. Fenice

Anonimo ha detto...

cavolo... Vedo una Fenice che ti commenta... E io che credevo di essere l'unica, quando ero una Fenice!!! Visto che non c'è il link saluto te, Daniel, e saluto pure la Fenice... Buona resurrezione...

Anonimo ha detto...

Certo che sarai impreparatissimo :))) Perchè per scaramanzia non si compra niente fino all'ultimo, non si parla, non si fanno pensieri. E poi quando arriva...beh, è bellissimo.

Daniel ha detto...

Cara Malù..
Come mai hai eliminato il tuo blog? Ma che peccato...

La fenice in questione è la cara amica Gas (http://greyhound.myblog.it/), soprannominata Fenice dal sottoscritto.....

Secondo me, alla fine, siamo tutti un po' fenici.. per via di tutte le volte che ci strappiamo e ci ricuciamo... instancabilmente (più o meno..........)

un abbraccio

Daniel

quetar ha detto...

e pensare che c'è gente che ha i cassetti e le idee come libri ordinati sulle mensole, però magari pagano in altro, o forse è quello che in fondo spera ogni confuso..
e magari una vita ordinata lo è sotto ogni punto di vista e il resto è pura invidia, invidia assolutamente costruttiva, per non perdere ancora,
sempre gradito leggerti, anche se davvero davvero con le lingue non ci azzecco niente, ho sempre pensato che babele sia stato un peccato enorme,che arriverà l'epoca di un solo linguaggio,e magari non ci saremo, o almeno io.
ciao ciao

Anonimo ha detto...

Alla notte succede sempre il giorno... alla confusione la chiarezza...