sabato 6 settembre 2008

Come Orfeo



Capovolto su questo letto
il mare è a pochi metri
eppure non lo percepisco
dalla terrazza penetrano
i rumori di un sabato

Scarto i miei pensieri come
le caramelle al cianuro:
no non esiste Casa per me,
anche la tua voce amica
suona più lontana del vento

E precipito tra fantasmi
come Orfeo addormentato
senza conoscere davvero
la via consolatoria dolce
di un ritorno alla vita

(Albenga, 30 agosto)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi lo dice che la via di un ritorno alla vita sia conolatoria??
Vivere fa male, non è MAI indolore caro Dani. E se bisogna farsi male a non vivere, beh, tanto vale vivacchiare almeno un pochino... Tanto poi si impara a fuggire al momento giusto, prima che arrivi il dolore.
Tanti baci.

riri ha detto...

Si sente una profonda tristezza..
ciao.

Anonimo ha detto...

euridice dov'è in tutto questo?

Anonimo ha detto...

Orfeo nel cammino di ritorno non poteva voltarsi... così è nella vita... si può solo andare avanti e
lasciarsi indietro i fantasmi...
Spesso ho la tentazione di fermarmi per trovare scorciatoie...
una via consolatoria... ma se la trovi... indicala anche a me!
Per ora ho trovato solo qualche ristoro... qualche piccola e dolce oasi... per dissetarmi un po' e poi riprendere di nuovo il faticoso cammino...
Ti abbraccio....
Fly

ilnomechestaipensando ha detto...

Sul mio blog c'è un premio per te

Anonimo ha detto...

secondo me è il troppo studio he fa male... TANTO male...